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Specialità del Monferrato: cardi, agnolotti e… farinata!

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Specialità del Monferrato: cardi, agnolotti e… farinata!

Le specialità del Monferrato sono un viaggio nel gusto e nella tradizione: seguiteci, abbiamo per voi in serbo un goloso itinerario che, nelle prossime settimane, vi prenderà per la gola.

La varietà della cucina monferrina è sorprendentemente ricca, non soltanto per il numero ingente di piatti e ricette che propone ma anche per l’uso sapiente che gli abitanti del posto hanno fatto dei frutti che la terra metteva loro a disposizione; il tutto, ovviamente, senza dimenticare le influenze culinarie delle tradizioni ligure, lombarda ed emiliana. Tuttavia, proprio per questo la cucina del Monferrato non ha perso la sua anima “povera”, indissolubilmente legata alle consuetudini contadine e popolari. Queste peculiari caratteristiche si possono facilmente ritrovare nei prodotti che ci accingiamo a descrivere.

 

SPECIALITÀ DEL MONFERRATO – IL CARDO GOBBO

Cardo Gobbo di Nizza monferratoI cardi sono talmente intrecciati con la storia della Valle Belbo da rappresentarne uno dei più importanti ed emblematici simboli. In particolare, essi trovano il loro habitat naturale nei terreni sabbiosi tra Nizza Monferrato, Incisa Scapaccino e Castelnuovo Belbo; sono un prodotto prezioso e raro, originario dell’Africa centro-settentrionale e già noto ai Greci e ai Romani (Plinio il Vecchio ne parla nella sua Naturalis historia).

Il cardo di Nizza Monferrato è stato uno dei primi Presidi Slow Food e viene definito “gobbo” perché la sua pianta, nel tentativo di cercare la luce del sole, si curva verso l’alto, assumendo la sua caratteristica forma. Il cardo gobbo viene utilizzato per preparare la Bagna Cauda, il tipico bagnetto di acciughe e aglio piemontese, ma è ottimo anche come ripieno, contorno e flan; inoltre, è l’unico cardo al mondo che si può piacevolmente gustare crudo. Secondo il disciplinare stilato da Slow Food, il vero cardo gobbo di Nizza Monferrato è solo quello della varietà denominata Spadone, così definita per la forma della foglia e del fusto.

 

SPECIALITÀ DEL MONFERRATO – GLI AGNOLOTTI D’ASINO

Agnolotti d'asinoGli agnolotti sono una celebre pasta ripiena dalla caratteristica forma quadrata. La tradizione vuole che siano nati per riutilizzare gli avanzi di arrosto dei giorni precedenti, triturati e mescolati fra loro, insieme a verdure, riso o altri ingredienti.

L’abbondante allevamento equino presente nel Monferrato ha fatto in modo che nella zona si diffondesse il ripieno a base di carne d’asino: in particolare, gli agnolotti all’asino sono tipici del comune di Calliano d’Asti, in cui a giugno si tiene la loro sagra, ma potete anche trovarli al Festival delle sagre di Asti che si svolge il secondo fine settimana di settembre.

 

SPECIALITÀ DEL MONFERRATO – LA FARINATA… PIEMONTESE

TantìLa Farinata di ceci piemontese – nota anche come “Bela Cada” – è una sottile focaccia salata che, come si desume dal suo nome dialettale, deve essere consumata appena sfornata. Si ottiene mescolando farina di ceci, acqua, olio d’oliva, sale e pepe, ma la fantasia di panettieri e cuochi ha fatto nascere numerose varianti.

Una leggenda racconta che sia nata per caso nel 1284, quando Genova sconfisse Pisa nella battaglia della Meloria. Le galee liguri si trovarono coinvolte in una tempesta e, nel trambusto, alcuni barili d’olio e dei sacchi di ceci si rovesciarono, inzuppandosi di acqua salata; per non morire di fame, i marinai recuperarono la poltiglia e la esposero al sole: quest’improvvisata “ricetta” sarebbe stata il prototipo della prelibatezza che possiamo mangiare oggi. Prodotto tradizionale della zona appenninica, la farinata è una peculiarità di Nizza Monferrato: le generazioni meno giovani di questo comune ricordano ancora il pittoresco e itinerante personaggio di Tantì, che la vendeva nella vecchia cartapaglia a bordo di un triciclo coperto; la trombetta con cui si annunciava alle maestranze lo rese subito riconoscibile a grandi e piccini.